domenica 23 dicembre 2012

Le cronache di Edith.

Mi andai a preparare nella mia stanza, che poi era anche la stanza di mia sorella e mia madre, e mi misi il vestito per la festa. 

Feci fatica ad infilarmelo, forse perchè era da molto tempo che lo possedevo e non l'ho mai messo spesso o forse perchè ero cresciuta molto dall'ultima volta in cui l'ho indossato.

Mi acconciai i capelli con dei fiori che mia madre mi aveva gentilmente appoggiato sul cassettone di legno dove tenevo tutti i miei abiti. Li intrecciai insieme a della corda scura fino a creare una specie di tiara. Mi pettinai i capelli e mi misi la tiara in testa. Presi della terra che mia sorella mi aveva prestato sotto l'ordine di mia madre. Lei dopo un po' con una facia imbronciata me l'aveva lanciata sul letto e mi aveva ordinato di non finirla tutta. Per carità! Io quella roba non la metto! Non ci penso nemmeno a rovinarmi il viso! Però quella sera mia madre mi aveva chiesto di metterla e non potevo rifiutare.

Dopo aver sistemato il viso mi piazzai davanti allo specchio. Quato mi sentivo ridicola conciata in quel modo. Non ne capivo l'utilità sinceramente.. Il vestito mi stringeva, la tiara pungeva e la terra mi opprimeva il viso come una maschera.

 Guardavo la mia immagine allo specchio, la guardavo ma non la osservavo, era come se stessi fissando il vuoto.

Mi ripresi e andai alla spiaggia vicino alla casa dove doveva tenersi la festa. Precedentemente avevo scoperto che sarebbe stata una festa un po' più intima e che a questa festa avremo partecipato io, Eliana, mia madre, Charleen e il tanto rinomato Logan. 

Sinceramente non ero curiosa di sapere chi fosse 'sto Logan. Non mi interessava da dove venisse, cosa facesse o cosa volesse fare e per quale motivo fosse qui con Charleen. Che poi poteva starsene tranquillamente a casa sua a giocare con quelle scatole nere infernali che chiamano Playstation. Sapevo il loro nome perchè qualche anno fa un Aiutante ne aveva parlato alla festa di benvenuto. In ogni caso per me erano solo una seccatura questi Aiutanti.

Salii le scale, uscii di casa e mi diressi verso il luogo prestabilito. Il fuoco era già acceso ed erano seduti tutti intorno ad esso, mancavo solo io. Mi misi a correre per arrivare più in fretta e quando mi vide mia madre mi lanciò un'occhiataccia; avevo imparato ad interpretare quelle occhiate così piene di disappunto, infatti il motivo era proprio perchè stavo correndo. Una donna di classe non si mette a correre per arrivare prima, diceva sempre lei. Mi fermai ed iniziai a camminare, finchè non arrivai alla mia sedia.

C'erano tutti:

 io,

Charleen,

Eliana,

mia madre e..

il celebre Logan. 

Dopo averlo scrutato attentamente ero giunta ad una conclusione: solo a mia sorella poteva piacere un ragazzo così.. Ok, gli occhi azzurri li aveva e il fisico anche.. Ma secondo il mio parere la faccia era un po' da.. Tonto ecco. Però era davvero un bravo ragazzo, non aveva trovato il coraggio di dire a mia madre che non avrebbe messo il vestito da festa che gli aveva consegnato. In effetti quel vestito era.. orribile!

Comunque, torniamo alla storia.

Eravamo tutti seduti in cerchio e tutti chiacchieravano con qualcuno, mia madre con Charleen

che la ascoltava molto affascinata

e mia sorella con Logan. In effetti lui parlava..

e lei lo ascoltava con la bava alla bocca. Ogni parola che diceva era oro per lei, se avesse avuto un barattolo gli avrebbe catturato tutte le parole.

Sicuramente avrà pensato: ma quanto è bello questo ragazzo, quanto è colto, quanto è saggio!

Ma non perdiamoci in dettagli inutili. 

Io ero l'unica che non aveva ancora fiatato, ero zitta e praticamente sdraiata sulla mia sedia e mi stavo per addormentare.. Così decisi di alzarmi e andare nella mia spiaggia preferita a sgranchirmi un po' dal torpore che mi aveva afflitto.

Arrivata nel mio angolo di paradiso mi sedetti ed iniziai a canticchiare un motivetto che avevo sentito qualche giorno prima da due bambine che giocavano con le loro bambole; era un ritmo che mi coinvolgeva. Tirai qualche calcio alla sabbia che salendo nell'aria si sgretolava in milioni di granelli lucicanti al bagliore della luna e delle sue stelle. Presi dell'acqua di mare fra le mani e lanciai anch'essa in aria. Alcune goccioline mi bagnarono il viso, altre mi arrivarono sul vestito e sui piedi.

Mi sdraiai, accarezzai la rena e poi mi sedetti, appoggiata sul braccio. Iniziai a pensare ai lavori di casa che avrei dovuto svolgere l'indomani.

Ero talmente assorta nei miei pensieri che non sentii che Logan stava arrivando, fino a quando non mi chiamò per nome e fui costretta, purtroppo, ad alzarmi e a scambiare qualche parola con lui.

*sigh*

Logan: Ehi, stai bene?

Io: Sì sì.. Non ti preoccupare.

Logan: Tua madre si è arrabbiata molto e sinceramente non vorrei essere nei tuoi panni quando tornerai a casa..

Io: Non importa, è la prima volta che me ne vado così, non penso che mi dica nulla. Grazie lo stesso per il pensiero.

Logan: Perchè te ne sei andata via così? Insomma.. Non mi sembrava di essere così noioso.

Io: No, no non è per quello.. E comunque tu stavi parlando con mia sorella non con me.. Diciamo che non sono riuscita ad infilarmi nei discorsi, ecco tutto.

Logan: Ma sei sicura di stare bene vero?

Io: Ma è ovvio che sto bene!

Logan: Non ti scaldare!

Io: Non mi sto scaldando!

Logan: Ah no? Senti il tuo tono di voce.

Io: Sì, scusa, hai ragione..

Distolsi lo sguardo da Logan e guardai il punto in cui il mare si unisce col cielo e osservai il riflesso delle stelle su di esso. Quella notte era una delle notti più belle che io avessi mai visto.

Logan: Ti piacciono le stelle?

Evidentemente si era accorto che stavo osservando incantata quello spettacolo naturale.

Io: Sì, molto.

Logan si girò verso l'oceano e lo osservò con me.

Logan: Sì, non è male. In città non si vede spesso il cielo così.

Io: In città non guardate il cielo. Siete tutti presi dai vostri lavori, dai vostri orari.

Logan: Quanto disprezzo nelle tue parole. Per caso mi odi già?

Io: Penso semplicemente che voi non sappiate godervi le bellezze naturali presenti nel mondo. Anzi le rovinate. A voi piacciono le cose complesse e non quelle semplici.

Logan: E se ti dicessi che per me non è così?

Io: Allora buon per te.

Calò il silenzio gelido. Non so per quanto tempo rimanemmo in silenzio. So solo che questo fu spezzato dalla voce di Eliana che urlava a squarciagola il nome dell'Aiutante accanto a me.

 Eliana: Loghino Charleen ti cerca, dice che è una cosa urgente! Devi andare subito da lei!

Logan: Ok.. Senti potresti evitare di chiamarmi così? Non perchè non mi piaccia eh..

Eliana: E perchè? Loghino è un nomignolo così tenero e ti si addice proprio!

Logan: Ok.. Come preferisci allora. Vado da Charleen, ciao. Ciao Edith.

Io: Ciao.

Logan corse via e Eliana si avvicinò a me. Era inferocita e si vedeva dalle sue smorfie. Mi faceva quasi paura.

Eliana: Ma che ti sei messa in testa eh?!

Io: Cioè scusami? Non capisco.

Eliana: Guarda che quello è il mio fidanzato!

Io: E lui lo sa?

Eliana: Beh, effettivamente ancora no ma.. Ehi un momento! Certo che lo sa! E anche se non fosse a te cosa importa?! 

Io: Perchè mi stai facendo questa sfuriata scusa?

Eliana: Ti ho vista sai mentre facevi gli occhi da cernia al mio amatissimo Loghino! Non provarci mai più intesi?!

Io: Ma stai scherzando? Elly a me non piace Logan!

Per la cronaca a me sembrava un pesce.

Eliana: Io lo so che ti piace! E giuro che te la farò pagare, anche se sei mia sorella! Tzè, bambina.

Io: Come vuoi.

Mi allontanai da quella che fino a pochi minuti fa consideravo una sorella sana di mente e misi i piedi a bagno.

L'acqua non era fredda, era tiepida invece. Così decisi di fare un bagno rigenerante per distrarmi dalle urla di poco prima di mia sorella. Ma davvero pensava che a me piacesse Logan?

 

3 commenti:

  1. Bello, le immagini sono molto adatte alle situazioni... in effetti Logan ha un po' la faccia da pirla!xD
    Poi hai caratterizzato bene il personaggio di Eliana ed anche gli altri, brava!
    Se vuoi qualche consiglio, cerca di non ripetere frasi o sostantivi,tipo: "[...] Li intrecciai insieme a della corda scura fino a creare una specie di tiara. Mi pettinai i capelli e mi misi la tiara in testa. [...]"
    Al posto di riusare "tiara" due volte, potresti dire: Mi pettinai i capelli e me la misi in testa, si capisce ed è più scorrevole!

    Poi non ho capito bene se stavi pensando a me nella frase" Io: Ma stai scherzando? Elly a me non piace Logan!" Oppure se è un diminutivo di Eliana. Fa niente se non è così, ma mi ha fatto ridere il pensiero che hai usato il mio nome!"xD

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  2. Ahahahah patata grazie per i consigli <3
    Comunque me ne sono accorta dopo che fosse il tuo nome ahahahahahah! Infatti quando l'ho riletto ho pensato:'Pensa quando lo leggerà la mia Priest!!' AHAHAHAHAH <3

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  3. ahahahah!!!! xD
    Comunque cercherò di essere un po' costante con i commenti! :D

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